Revisione autocarri che cambiano adeguandosi alle recenti direttive dell’Unione Europea. Cosa cambia?

È legittimo domandarsi, cos’è una revisione autocarro? Si tratta di una verifica dello stato di salute del mezzo. A questo link puoi avere maggiori info su cosa sia, quanto costi fare la revisione dell’autocarro e ogni quanto vada fatta la revisione.
Ma quali sono i cambiamenti previsti in materia di revisione autocarro nel 2018?
Se ne parlava da tempo, ma solo da quest’anno si vedranno le prime modifiche in materia di revisione di autocarri e di mezzi di portata uguale o superiore ai 35 quintali. L’aggiornamento delle normative in materia di revisioni degli autocarri si è resa necessaria per evitare le frodi.
Nel continente europeo infatti sono già molti i casi di falsificazione dei chilometraggi per la compravendita dei veicoli e le nuove discipline voglio contrastare il fenomeno rendendo obbligatorio il possesso di uno speciale certificato di revisione.
Dal Giugno 2017 una circolare aveva imposto l’obbligo di fornire un’attestazione di corretta manutenzione, documento che doveva essere necessariamente firmato dal responsabile dell’officina che si era occupata della revisione dell’autocarro.
Niente in confronto comunque con l’obbligo fissato con il decreto 214 del 19 maggio 2017 che è entrato in vigore il 20 Maggio 2018 ed è stato emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La nuova legge ha infatti stabilito che a seguito della revisione dell’autocarro il responsabile dell’officina sia obbligato a rilasciare un documento denominato certificato di revisione nel quale deve essere obbligatoriamente indicato: numero di targa e di telaio, lettura del contachilometri (fondamentale per contrastare le frodi), eventuali problemi o malfunzionamenti riscontrati indicando anche il livello di gravità, luogo e data del controllo e il risultato finale. Ma il certificato responsabilizza anche l’officina, che infatti dovrà indicare generalità di chi ha effettuato le verifiche e data prevista per il successivo check.
Dovranno essere indicate eventuali carenze così suddivise: lievi, gravi, pericolose.
Gli elementi che vengono revisionati sono: impianto di frenatura, apparato sterzante, pneumatici, identificazione del veicolo, visibilità, dispositivi di illuminazione e segnalazione, assi, sospensioni , telaio, effetti nocivi.
Se nel corso del collaudo venissero riscontrati importanti malfunzionamenti (carenze gravi o pericolose) potrà essere stabilito il divieto e la conseguente sospensione nell’uso del mezzo su strade pubbliche, revocabile solo a seguito di interventi risolutivi e di nuova revisione con esito positivo.
Diversamente, se venissero riscontrati piccoli problemi (carenze lievi), il veicolo potrà circolare per un mese, ma in quel periodo la problematica dovrà essere risolva e l’autocarro dovrà essere sottoposto ad una seconda revisione.
Invece se il risultato fosse positivo, il veicolo sarà libero di circolare.
È importante ricordare che le prenotazioni alla revisione nei centri pubblici consentono di circolare sul territorio italiano senza sanzioni fino alla data fissata per il controllo, a patto che la prenotazione sia stata fatta entro il termine di scadenza della revisione.

Fonti:
www.quale.it
www.revisionitalia.com
www.veicoli-industriali-blog.it